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Rocca d’Evandro

Rocca d’Evandro

Rocca d’Evandro è un piccolo paese medioevale il cui borgo, è sovrastato da una rupe su cui domina il castello, oggi in fase avanzata di restauro.

Il castello, a cui è legata la vita del borgo, nasce intorno al X secolo. La sua posizione strategica è causa di dure contese per il suo dominio. Nel 1117 e nel 1343 due terremoti devastano molti centri della zona, tra cui Montecassino che nel XIV secolo Montecassino prende possesso della fortezza. Agli inizi del XVI secolo, con Camino e Mignano, Rocca d’Evandro è tra i possedimenti di Ettore Fieramosca. Poi nel 1534, conquistato il Regno di Napoli, Carlo V ne fa dono alla poetessa Vittoria Colonna per il suo contributo. Gli ultimi feudatari furono i Cedronio, prima baroni e dal 1677 marchesi di Rocca d’Evandro.

L’origine del nome può ben identificarsi con il vicino e più antico insediamento, forse di età romana, Vandra, situato più a valle, lungo il fiume Garigliano dove sono stati anche scavati resti di un porto romano e di una fabbrica di anfore vinarie. La sua prima citazione storica è del 744, ma è possibile che un primo insediamento sia sorto a Vandra in seguito all’esodo delle popolazioni di “Casinum” ed “Aquinum” nel 582 che sfuggivano alle razzie dei loro insediamenti da parte del duca di Benevento, Zotone.

La storia di Rocca d’Evandro può dirsi comunque legata al suo castello che dal 1980 proprietario è il comune, che ne ha curato l’acquisto e la salvaguardia proprio al fine di preservare questo patrimonio storico e recuperarlo come patrimonio culturale.
La sua posizione strategica, che lo rendeva prezioso per gesta militari, oggi ben si presta infatti ad un uso turistico e culturale.

Cosa Visitare a Rocca d’Evandro

Elemento significativo è la piazza centrale, che racchiude in se tutte le peculiarità dei centri medioevali, le caratteristiche pavimentazioni in pietra, la fontana in posizione semicentrale. Su piazza Fanelli prospetta inoltre l’imponente corpo della chiesa di S. Maria Maggiore, cui si accede da una scala a doppia rampa. Sulla sinistra vi è il campanile, di origine medioevale, rialzato di 5 metri nel dopoguerra. Si conosce la data di due campane: una del 1693 e l’altra del 1721. L’interno, a navata unica, con stucchi barocchi ha altare maggiore e coro del ‘700.

Il castello di Rocca D’Evandro

Oltre al borgo, in cui si può ben identificare un percorso principale (piazza Fanelli- via Maggiore – via Cittadella-Castello), si possono Visitare:

  • i caratteristici borghi di Camino, Cocuruzzo e Vallevona;
  • la chiesa del Farneto;
  • l’eremo dell’Eterno Padre (‘500) a Vallenova;
  • la chiesa di S. Maria di Mortola vicino Suio;
  • i ruderi della Cappella di S. Tommaso (‘400);
  • il Santuario di Monte Camino (1000 m.) risalente al ‘600;
  • l’area archeologica del Garigliano per scoprire i resti del porto romano e di una fabbrica di anfore vinarie.
  • i sentieri sconosciuti del Monte Camino;
  • il vulcano spento di Roccamonfina.
Rocca D'Evandro
Rocca D’Evandro

Come raggiungere Rocca d’Evandro

Il sito è raggiungibile dall’autostrada A1 Milano-Napoli, dall’uscita del casello di San Vittore del Lazio proseguendo lungo la provinciale 328 (ex statale n. 430), mentre la stazione F.S. più vicina, è quella di Rocca d’Evandro-S.Vittore, sulla linea Cassino-Napoli, che dista soli 5 km.

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Fonti
https://blog.zingarate.com/borghicastelli/rocca-devandro/

https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_d%27Evandro

https://www.comuneroccadevandro.it/hh/index.php

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