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Parco della memoria Storica di San Pietro Infine

Parco della memoria Storica di San Pietro Infine

San Pietro Infine è situato nella parte settentrionale della provincia di Caserta che si incunea tra Lazio e Molise. L’antico borgo, completamente distrutto nella Seconda Guerra Mondiale, è arroccato su di uno sperone di roccia immerso in un territorio verdeggiante.

Il Comune è Medaglia d’oro al Merito Civile con la motivazione:

«Comune situato sulla linea Reinhard, occupato da truppe tedesche, durante l’ultimo conflitto mondiale si trovò al centro di numerosi combattimenti, subendo violenti bombardamenti e feroci rappresaglie che procurarono numerose vittime civili e la totale distruzione dell’abitato. I cittadini, costretti a trovare rifugio in grotte improvvisate, resistettero con fierissimo contegno agli stenti e alle più dure sofferenze per intraprendere, poi, la difficile opera di ricostruzione.»

Parco della Memoria Storica
Il vecchio centro abitato di San Pietro Infine attuale Parco della Memoria Storica

Storia

Il territorio dal IV al III secolo a.C. era conteso tra Osci e Sanniti: ci sono pervenute infatti delle mura presso Sant’Eustachio e sul colle Marena-Falascosa. Nella terza guerra sannitica venne conquistato e colonizzato dai romani. Probabilmente a causa delle devastazioni barbariche subite durante l’Alto Medioevo, non ci sono pervenute testimonianze degli insediamenti romani.

Per il territorio di San Pietro Infine di rilevante influenza furono i monasteri di San Vincenzo al Volturno e di Montecassino. San Pietro Infine fece parte della Terra di San Benedetto e ancor oggi appartiene alla diocesi cassinate. La posizione protetta ha tenuto lontano il centro dagli eventi tumultuosi della Provincia di Terra di Lavoro; al momento dell’Unità d’Italia, la stessa posizione ha favorito la diffusione dei briganti, tra i quali è rimasto famoso Domenico Fuoco.

Il borgo ha origine medioevale: rimangono ancora gli stretti vicoli a gradoni e alcune case di pietra calcarea con tetti lignei, ma questi sono solo pochi resti perché San Pietro Infine fu distrutto da quindici giorni di bombardamenti nel 1943. La Seconda Guerra Mondiale decimò la popolazione. Durante i bombardamenti molti sanpietresi si rifugiarono in quelle che vennero chiamate “grotte della valle”, alcuni si rifugiarono sul monte Sambucaro. Le immagini di quei tetri momenti sono state ritratte nel documentario “La Battaglia di San Pietro” di John Huston. Sul tratto della Linea Gustav che comprendeva San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo per la prima volta i soldati italiani combatterono al fianco degli alleati.

Nel 1950 iniziò un piano di ricostruzione che diede ai Sanpietresi superstiti un nuovo centro dove vivere, ma collocato più a valle. Nel 1959 Mario Monicelli vi girò molte scene del film “La Grande Guerra”.

Il parco della Memoria Storica di San Pietro Infine

Il parco della memoria storica di San Pietro Infine
Il parco della memoria storica di San Pietro Infine

Oggi l’antico centro storico è divenuto Monumento Nazionale e si identifica con il PARCO DELLA MEMORIA STORICA, il cui Museo Multimediale è stato progettato e costruito dal celebre scenografo Carlo Rambaldi.

Nel Parco della Memoria Storica e nel Museo viene tenuto un interessante FESTIVAL DEL CINEMA, DOCUMENTARIO E REPORTAGE GIORNALISTICO DI GUERRA la cui prima edizione ha come titolo “Storie nella Storia”.

Monumenti e luoghi di interesse

La Chiesa di San Michele con pianta a croce latina a tre navate aveva un ingresso riservato agli uomini ed uno alle donne sul transetto incorniciato da un portale cinquecentesco.

L’Arco dei baroni, di stile gotico, è costituito da volte a sesto acuto di epoche diverse. Era con tutta probabilità l’acceso all’antico castello. Conserva ancora parte degli affreschi di tema religioso che lo decoravano.

La Chiesa della Madonna dell’Acqua, con pianta rettangolare e volta a botte, ha la facciata con campanili laterali. La ristrutturazione è stata in parte finanziata dagli emigranti sampietresi.

La chiesa di San Nicola si trova nel nuovo centro, costruito a valle dell’antico borgo.

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