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Formia

Formia

La storia leggendaria di Formia, una delle località balneari più importanti del Lazio, affonda in un passato antico . Fu fondata dal popolo dei Laconi e durante il dominio romano venne chiamata “Formiae” dal termine “Hormia”, derivato in virtù del suo “eccellente approdo”.

Cosa Visitare e Cosa Vedere a Formia

Oltre ad essere una metà molto apprezzata durante il periodo estivo, grazie alle sue spiagge e alle sue strutture turistiche, merita indubbiamente di essere visitata, in particolare il centro storico di Formia dove non è raro trovare monumenti di un certo interesse storico e architettonico.

Durante la visita di Formia possiamo imbatterci nel Duomo di Sant’Erasmo, chiesa a tre navate in stile rinascimentale. Al suo interno sono conservate un dipinto anonimo del XVIII secolo, una lastra funeraria dei duchi di Marzano del 1698 e l’altare settecentesco contenente la statua lignea del santo.

Un altro interessante edificio religioso posto nel borgo antico di Formia è la Chiesetta di Sant’Anna risalente al X secolo, ma fu ristrutturata in stile moderno. All’interno si possono ammirare varie opere tra cui un affresco rinascimentale che raffigura la nascita della Vergine e altre opere risalenti tra il XVIII e il XIX secolo. La Chiesetta di San Rocco edificata nel 1474, a navata unica, custodisce un pregevole trittico seicentesco raffigurante la Madonna tra i Santi Rocco e Sebastiano e resti di un affresco sulla lunetta. Passeggiando tra le vie del cuore medievale di Formia troviamo anche l’Eremo di Santa Maria della Noce e vicino i resti di un ex monastero dell’XI secolo.

All’interno, apprezzabili sono alcune opere pittoriche del XVI mentre la cupola ed il campanile sono di origine bizantina. Il patrimonio artistico di Formia si arricchisce con altre architetture religiose come la Chiesetta di San Remigio del 1490, la Chiesa di Santa Maria del Castagneto del 1170, la più antica di Formia, la Chiesa e il convento di Santa Teresa D’Avila del 1700. Le antiche chiese dei San Lorenzo e San Giovanni Battista, situate nelle vicinanze del borgo di Mola risalivano all’831 e al 1566 e fino al ‘700 erano divise da un formiamuro, distrutto poi nell’800, facendole diventare un’unica chiesa a due navate. Nella Chiesa di San Giovanni viene conservata un splendida statua lignea di epoca barocca che rappresenta il patrono di Formia e altre opere d’arte realizzate in vari stili.

Formia proprone svariati itinerari turistici che consentono di visitare altri importanti testimonianze del suo passato e tra queste si segnala la presenza di quello che viene chiamato “Il Castellone” medievale, che ha dispetto dei secoli, mantiene ancora oggi inalterato il suo fascino antico; nonostante non sia più presente la turrita cinta muraria, andata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi, delle dodici torri originarie, ne sono rimaste soltanto due, una dalla caratteristica forma ottagonale del XIV secolo, la seconda realizzata in età repubblicana. Poi abbiamo il Torrione dei Caetani, sulla sommità dell’antica rocca romana e quella definita dell’Orologio (Porta degli Spagnoli), per la presenza di un orologio maiolicato settecentesco, di recente ripristinato e rimesso in funzione.

Passeggiare lungo le vie del centro storico di Formia permette di fare altre interessanti incontri con l’arte e l’architettura come i resti del Castello Angioino, nel borgo di Mola, costruito nel X secolo costituito da una torre cilindrica alta 27 metri del XIII secolo.
Altre testimonianze del passato di Formia le riscontriamo ammirando il muro romano di Nerva che arriva fino al mare. Un monumento dal grande valore turistico che necessita una doverosa opera di restauro e riqualificazione.

Imponente e da vedere è il Cisternone. Una grandiosa opera idraulica realizzata durante l’età imperiale romana ed è la seconda per dimensioni in Italia. La sua struttura è così robusta da poter sorreggere persino le case e i vicoli soprastanti. Ora dopo oltre 2000 anni è stata portata alla luce ed è visitabile.
La città di Formia ha l’onore di ospitare anche la Tomba di Cicerone, un mausoleo di epoca romana che si trova nelle vicinanze di quella che la tradizione considera l’antica e sontuosa villa dove abitò l’oratore e che qui fu assassinato.

Sia fonti storiche che la maestosità del monumento funerario suggeriscono con evidenza che si tratti del luogo in cui fu sepolto Cicerone anche se di sicuro le sue spoglie attualmente si trovino a Roma.

Fonte: LazioNascosto.it

 

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